Sandro

Sandro

mercoledì 30 novembre 2011

Una bellissima foto

Questa foto ha una storia tutta sua, ma anche chi non la conosce puo' apprezzarne la bellezza e la dolcezza.

Paolo sulle spalle di papa', aprile 1979, campagna elettorale del PCI.

Per gentile concessione dell'Espresso, che ha digitalizzato la foto originale, pubblicata in due edizioni della rivista: maggio 1979 e settembre 1982.

sabato 22 ottobre 2011

Intitolazione Circolo PD Bracciano a Sandro.

Il 30 ottobre alle ore 11 verrà intitolato il circolo del PD di Bracciano ad Alessandro Baroni, fondatore e militante del Partito Democratico. Vi aspettiamo in via Armellini 11.

mercoledì 19 ottobre 2011

Tanti auguri

Come dicevano i Beatles "Will you still need me, when I'm sixty-four?"... Ma a 64 non ci sei arrivato. Eppure noi abbiamo ancora bisogno di te.

Tanti auguri Sandrino.

Sara

venerdì 23 settembre 2011

"Un mese" di Marco La Posta

E' passato un mese dalla scomparsa di Sandro. Faccio fatica a non cosiderarlo più tra noi, ma così è.
In questi trenta giorni sono state tante le riflessioni sul senso della vita (e della morte) e su di lui ma una in particolare mi torna, spesso. Sandro è stato un uomo capace, molto intelligente, dotato di grande curiosità, di molti interessi e passioni umane. Sandro era un esperto elettronico, informatico, sapeva immaginare e costruire cose, si era impegnato da tecnico, da esperto, da manager, nel suo lavoro all'Enea, nel campo dei sistemi di ausilio alla disabilità. Insomma era un uomo che poteva scegliere di fare tante cose e sicuramente riuscire in tutte, con facile successo. Ha deciso di dedicarsi alla politica.
Chissà se ha mai avuto qualche dubbio, qualche ripensamento, io però penso e dico che di tutto ciò che egli avrebbe potuto, con successo, essere (e dico questo di un politico che è stato di successo), probabilmente ha scelto il campo più arido di soddisfazioni e riconoscimenti, più esposto al fango e alla volgarità.
Noi che lo abbiamo conosciuto, abbiamo bene a mente la sua alta statura morale, politica e sociale, che risalta ancor di più in un uomo che non aveva certo bisogno di rivolgersi alla politica per soddisfare l'umano desiderio di realizzarsi nella vita.
Riposa in pace grande Sandro, qua rimaniamo noi a fare i conti con i mezz'uomini, gli ominicchi, i (con rispetto parlando) pigliainculo e i quaquaraquà.

martedì 13 settembre 2011

Nuove foto

Abbiamo aggiunto altre foto all'album Picasa:

https://picasaweb.google.com/100870597761379948964/Sandro?authkey=Gv1sRgCJ_YlcSttofW-wE

Se avete altre foto da condividere, inviatecele su: ciaosandrobaroni@gmail.com

lunedì 12 settembre 2011

Parole storpiate

Sotto il sole
Mano nella mano
Io il gelato
Tu la sigaretta
E Paolo sempre qualche metro indietro

Parole storpiate fino all'inverosimile
Nomi scompigliati, "Tacchinaccio"!
Risate e avvertimenti
Mi raccomando, in campana eh!

Mazinga Zeta e il catch sul tappeto che sembrava una pecora

Pescate notturne e interminabili giri dal ferramenta

Il gommone, la barca,
il windsurf, lo sci,
la bici, il cavallo,
Ma alla fine su due piedi
Piu' otto dei cani

La cosa piu' bella era capire bene come funzionano le cose
Tic-toc o punti sul tabellone
Le eccezioni dell'inglese
O la storia politica

E ogni volta, alla fine
Di un viaggio, di un'esperienza
Ma dimmi, com'era? Racconta.
La tua curiosita' non e' mai andata via.





Ciao papa'.

Sara

Incontri a Pisciarelli


Ci siamo incontrati casualmente almeno cinque anni fa: io cercavo la strada che da Pisciarelli conduce a Manziana e tu, cappello, sigaro e cane al guinzaglio, me l'hai indicata. Ci siamo poi guardati a lungo come per chiedere … dove ti ho già visto?
Poco tempo dopo abbiamo cominciato a lavorare insieme e, soprattutto, a discutere, uno di fronte all'altro, di come va il mondo e principalmente di cose da fare: quanti progetti!! Dalla compostiera solare ai documentari sul ciclo dei rifiuti da proiettare nelle scuole fino al raddoppio dell'impianto di trattamento del percolato. Spero di portarne a termine almeno uno per dedicartelo.
Qualche mese fa, quando ti ho portato il libro sul Fratino hai espresso il desiderio di vedere il nido di questo uccelletto ed eri incuriosito ed allo stesso tempo intenerito da questi ovetti dispersi sulla sabbia e dalle peripezie quotidiane affrontate dai genitori per difenderli. Hai espresso il desiderio di accompagnarmi, nella prossima primavera, sulla spiaggia in cerca di nidi.
Una fortunata pubblicità recitava: “così tenero che si può tagliare con un grissino”. Ecco, Sandro, dentro quelle scarpe, a dir poco ingombranti, eri così: tenero che si taglia con un grissino.
Sono contento di averti conosciuto e dispiaciuto di non averti incontrato prima.
Ciao Sandro

Loris Pietrelli

giovedì 1 settembre 2011

martedì 30 agosto 2011

Se volete lasciare un messaggio,un commento,un ricordo,un pensiero su Sandro,inviate una mail a : ciaosandrobaroni@gmail.com

"Chiedilo a Sandro" di Lorenzo Avincola


                               Chiedilo a Sandro




In questi tristi giorni di fine Agosto mi faccio spesso una domanda: si può dire a proposito di un funerale, che è stato un bel funerale? No. La risposta è sempre no, non si può dire. Penso non si possa dire mai, ma soprattutto in questo caso, quando a lasciarci è una persona così speciale che pensavi che la morte non potesse passare mai dalle sue parti, non si può dire nemmeno quando se ne va una persona talmente speciale che nel momento in cui la morte ci ha fatto questa sorpresa, ci ha fatto questo sgarbo, hai la certezza che per te e per chi gli ha voluto bene continuerà a vivere per sempre. No, non si può proprio dire:” E’ stato un bel funerale!”.

Certo… la particolare atmosfera, magica, da non crederci, un sogno che avrebbe dovuto rimanere tale…

Certo… la bellezza antica dell’aula consiliare e la bellezza appena ritrovata dell’atrio e della scale del Palazzo comunale, involontariamente ma tempestivamente pronte per l’inaspettata e tragica occasione…

Certo… le musiche di sottofondo, suonate a basso volume, ma riconoscibili come le musiche della nostra vita…

Certo… le tantissime persone venute per l’ultimo saluto, le più simili ma anche le più diverse, le più vicine ma anche le più lontane, come sempre accade quando se ne va una persona importante, che lascia il segno…

Certo… la possibilità che ha avuto ognuno di noi di poter dire qualcosa, l’opportunità di spendere piccole lacrime di verità in un mare di forti emozioni…

Certo… la sensazione che tutti gli interventi fossero stati preparati da un  regista, come fosse un copione scritto apposta per condensare in poco tempo tutto l’arco della vita del protagonista assoluto del triste evento, come solo i grandi registi sanno fare…

Certo… l’occasione per molti di noi di rivedere persone mai dimenticate, che non incontravamo da anni e che sono state, nel tempo, protagoniste di una stessa, comune, storia collettiva…

Certo…ma la risposta continua a essere no, non si può proprio dire che è stato un bel funerale. No, come si fa a dire:” E’ stato un bel funerale!”. No, non si può dire… non si deve proprio dire… non lo diremo mai.



Lorenzo Avincola

"A Sandro...con Sandro" di Lorenzo Avincola



A Sandro…con Sandro


Lo voglio dire subito, Sandro non amava, anzi, Sandro non ama la retorica e quindi intervenire in questo momento senza retorica è un compito difficile, per questo  voglio intervenire brevemente, solo per ringraziarlo. Voglio dire un grazie a Sandro per quello che è riuscito a darmi. Conosco Sandro da molti anni, per me lui è stato un faro che ha illuminato la mia vita politica e a volte anche quella privata. Un faro che non si spegnerà. Sandro è uno che cancellava i dubbi, un distributore di certezze. Quando avevi qualche dubbio, e noi, che facciamo politica per passione, di dubbi ne abbiamo sempre molti, (ricordo tra i tanti, il passaggio dal P.C.I. al P.D.S… la costruzione di A.D.P….) lui riusciva ad eliminarli. Questa è un modo di essere che rimarrà per sempre tra noi. Non è vero che se ne vanno sempre i migliori, in questo caso i migliori restano, perché Sandro resterà sempre tra noi, le sue lucide analisi ci hanno aiutato, ci stanno aiutando e ci aiuteranno per il futuro…un ultimo pensiero lo voglio dedicare a Grazia, la conosco da quando ho conosciuto Sandro. C’è un poeta contemporaneo, perchè era un poeta contemporaneo anche per Sandro, che diceva, scriveva, cantava, che la persona forte non è quella che non cade mai, ma è quella che quando cade, ha la forza di rialzarsi, Grazia è una donna forte e sono sicuro che si rialzerà, anche con il nostro aiuto.



Lorenzo Avincola

sabato 27 agosto 2011

Playlist

Ecco la playlist che abbiamo selezionato per la cerimonia nella sala consiliare del Comune di Bracciano.

Sono tutti pezzi molto cari a Sandro, presi dalla sua collezione.

Pink Floyd - Any Colour You Like
Eric Clapton - Autumn Leaves
The Notting Hillbillies - Blues Stay Away From Me
Pink Floyd - Brain Damage
Michel Petrucciani - Champagne
Eric Clapton - Diamonds Made From Rain
Miles Davis & Charlie Parker - Don't Blame Me
Ella Fitzgerald - Don't Worry About Me
The Notting Hillbillies - Feel Like Going Home
Billie Holiday - Fine and Mellow
Huddie Leadbelly - Good Morning Blues
Pink Floyd - The Great Gig in the Sky
Eric Clapton - How Deep is the Ocean
John Lennon - Imagine
Eric Clapton - Layla
John Lennon - Love
Michel Petrucciani - Lullaby
Adele - Make You Feel My Love
Eric Clapton - Old Love
Eric Clapton - Rockin' Chair
Santana - Samba Pa Ti
John Lennon - Stand By Me
Eric Clapton - Tears in Heaven
The Notting Hillbillies - Your Own Sweet Way
Roosevelt Sykes - 44 Blues

Le parole di Marco La Posta

In morte di Alessandro Baroni



Ho conosciuto Alessandro (Sandro) più di vent'anni fa e contrariamente a quello che si può pensare, vista la comune esperienza politica, il primo incontro è stato su un campo da basket. Era alto, forte e deciso, con lui in campo la nostra squadra avanzava, con lui in panchina la nostra squadra faticava. Forse può sembrare sconveniente da dire in questo momento in cui il pensiero prevalente va alla bontà del suo cuore (organo maledetto e traditore!) ma in campo, per gli avversari, era cattivo, duro, intimidente (intendo agonisticamente, come solo chi ha fatto sport può capire). Però non fregava; giocava duro, senza risparmiarsi, ma dentro le regole e rispettando gli avversari. E mi faceva sempre ridere quando, nei commenti all'onnipresente gioco del calcio, prendeva in giro i giocatori per le loro ridicole simulazioni, sottolineando in modo scherzoso ma amaro, la coincidenza tra il gioco preferito dagli italiani e l'italica propensione al vittimismo paraculo. Fu lui, in quel tempo, a dirmi di venire nell'allora sezione del PCI. Era la fine degli anni '80 e da li a poco, la fine del PCI. E nella politica lo trovai alto, forte e deciso, ancora più intelligente che su un campo da basket. Di parte, sicuramente partigiano delle sue idee, fermo nelle convinzioni ma senza dogmi, duro con gli avversari (sia esterni sia interni) perché così, a quel tempo, si doveva essere, ma sempre dentro le regole. Poi la storia si fa pubblica, la prima amministrazione Sala, con Sandro assessore all'urbanistica ed il sogno subito realizzato (con il mai troppo compianto Aldo Starnoni) di dare a Bracciano un impianto sportivo degno della nostra cittadina. E poi avanti, sempre protagonista della politica e dell'amministrazione di Bracciano negli ultimi vent'anni, tra momenti belli e meno belli, ma sempre come protagonista, mai comprimario. Oramai ci incontravamo poco ma quando accadeva sentivo che dietro al tuo "Come stai? Come sta Lorenzo ?" c'era sempre vera umanità, una reale solidarietà umana, quella di cui tu eri capace, e che mi hai dimostrato quando ho attraversato alcuni momenti difficili e di cui ti sarò sempre nel mio intimo grato. Ora non ci sei più, amico mio, e a me piace immaginarti in cielo a giocare a basket assieme ai migliori. Ti ricorderò sempre alto, forte e deciso. E forte e gentile, come l'Abruzzo in cui affondavano le tue radici. Marco La Posta

venerdì 26 agosto 2011

Messaggio di Gianpiero Nardelli

Hai fatto un altro nobile gesto... Come nobile è sempre stato il tuo animo, di persona buona e generosa dietro un'apparente aspetto da "burbero". Ti ho conosciuto nel 1998: tu eri assessore all'urbanistica ed io membro della commissione edilizia da te presieduta. In quei quattro anni abbiamo lavorato tanto e bene... Si avvicinavano le elezioni del 2002 ed alla fine di una di quelle sedute di commissione mi chiamasti da parte e mi chiedesti: "avrei piacere se accettasi di stare in lista con me". Accettai e ti dissi che ne ero onorato! Iniziò così la campagna elettorale... Mi ricordo una sera nel salotto "culturale" del maestro Cipollone. Lessi qualche brano, alcune poesie. Ricordo i tuoi sinceri complimenti. Vivo è anche il ricordo di come poi andò alla fine, i miei pianti per la sconfitta e le tue parole di consolazione nella sala di "vino e camino". Mi dissi: "vedrai, tra cinque anni ci rifaremo". Ed affogammo i nostri dispiaceri in un generoso piatto di lombrichi cacio e pepe!Credo che saresti stato un grande Sindaco... Ma sei stato comunque un ottimo assessore all'urbanistica (e te lo dico da tecnico!) ed un ottimo presidente della Bracciano Ambiente. Non hai mai esitato a darmi una mano: per l'Auditorium, per il Novo Cine, per l'estate culturale, per tante altre cose. E quando venivo da te discutevamo sulle prospettive future, su cosa sarebbe stato giusto per il nostro Paese... Vorrei che si ricordasse il tuo impegno e la tua dedizione, in un mondo dove, troppo spesso, quello che si è fatto di buono si dimentica in fretta. In un contesto dove, attualmente, la gente tende a dire "ma tanto sono tutti uguali"... No, non siamo tutti uguali! Ci sono ancora persone che credono in un'idea (o ideale?) da portare avanti, persone che sono leali, discrete, oneste. Persone perbene. Tu eri una di queste... Grazie per tutto, anche a nome dell'associazione FA.RO'. e della mia famiglia. Ciao Sandro. Gianpiero

Un gesto nobile in nome di Sandro!!

Tanta gente ci ha chiesto se poteva fare una donazione invece di comprare fiori,Sandro ne sarebbe stato molto felice.Di seguito vi segnaliamo i dati delle associazioni scelte dalla famiglia e ringraziamo chi farà un gesto nobile in nome di Sandro!   (specificare che la donazione è in suo nome!)                                                                                              

-MEDICI SENZA FRONTIERE:   http://www.medicisenzafrontiere.it/sostienici/come_donare_privati.asp                                             

-FARO' ASSOCIAZIONE ONLUS:

BONIFICO BANCARIO
intestato a FA.RO' (Faiola Roberta) Associazione Onlus x l'Oncologia Pediatrica
IBAN IT06K0606538940100000000147
Cassa di Risparmio della Provincia di Viterbo CARIVIT
CAUSALE: NOME,COGNOME INDIRIZZO, CODICE FISCALE E SE E' DONAZIONE E/O QUOTA

BOLLETTINO POSTALE c/c N° 9221978
INTESTATO A FA.RO' (FAIOLA ROBERTA) ASSOCIAZIONE ONLUS PER L'ONCOLOGIA PEDIATRICA
CAUSALE: CODICE FISCALE DONATORE E SE E' DONAZIONE E/O QUOTA ASSOCIATIVA
BONIFICO POSTALE
IBAN IT55I0760103200000009221978
                            

Ricordi, messaggi, commenti

Vi invitiamo a lasciare i vostri ricordi di Sandro, commenti, messaggi su questa pagina.

Se volete inviare foto, file da caricare, mandateci una mail su questo blog.

Messaggio di Giuliano Sala

In ricordo di Sandro,un grande amico
Un rapporto di amicizia così lungo tra due persone si sviluppa e si cementa negli anni perché è pieno di episodi vissuti, belli e meno belli , esaltanti  e deprimenti,significativi e meno importanti, comunque momenti di vita che ci porteremo
sempre dentro di noi, sempre .Per questo il mio ricordo di Sandro, non toccherà quei momenti o quegli episodi di vita vissuta con la reciproca amicizia e stima  che ci ha legato, perché quelli sono momenti intimi e personali che si portano nel cuore e nella mente di  ciascuno di noi,ma vorrei dire solo poche semplici parole per ricordarlo

Sandro era un amico con il quale ho condiviso momenti indimenticabili della vita di tanti anni passati insieme, te lo trovavi sempre vicino , con la sua presenza ingombrante ma  discreta.

Ma soprattutto te lo trovavi vicino nei momenti meno esaltanti , nei momenti di difficoltà, nei momenti negativi.

Lui  c’era sempre, a rafforzare i tuoi convincimenti e le tue decisioni, a sostenerti e consigliarti nei momenti di
di indecisione, a confrontarsi con te quando si doveva  intraprendere una strada, magari nuova e ignota.

 Era lì, con il suo grande equilibrio, la sua saggezza, il suo modo fermo ma gentile, sempre rispettoso degli altri e delle situazioni, con la sua intelligenza, la sua ironia, il suo acume, con  suo modo di essere serio e  sarcastico, con la sua
grande capacità di saper stare al suo posto senza invasioni di campo.

Per questo suo modo di essere è sempre riuscito a trasferire agli altri un senso di forte positività e di grande tranquillità, un uomo che sapeva affrontare le situazioni con un grande equilibrio e con  grande “normalità”.

 Non ha mai avuto la presunzione che quello che dicesse o pensasse fosse il verbo, la verità, ma era consapevole che comunque faceva breccia nell’interlocutore o negli interlocutori che aveva davanti, perché era un uomo vero, che quando serviva ti manifestava anche la cruda e amara verità in faccia, senza mezzi termini.

Non ha mai cercato di raggiungere obiettivi  grandi o piccoli che fossero, per  suo tornaconto personale, ma ha sempre
lavorato con dignità e  con la consapevolezza  che poteva fare qualcosa di positivo per gli altri, per coloro che avevano delle necessità o dei bisogni quotidiani, per raggiungere obiettivi che potessero migliorare la vita di coloro che lo circondavano, mettendosi sempre in discussione, senza dare mai nulla per scontato, ma con un senso dell’ottimismo molto accentuato perché, come diceva, abbiamo bisogno di avere e dare speranza e prospettive.

Sandro era un uomo intelligente e perspicace e per coloro chevhanno avuto il privilegio, come me e la mia famiglia , di avere con lui unvrapporto profondo, ti rendevi conto che spesso con lui le parole servivano avpoco, bastava un cenno, una intesa, uno sguardo per condividere una sceltav importante, una decisione da prendere, un azione da definire.

Sandro era un grande lavoratore, non lesinava mai un fortevimpegno di presenza, dava sempre il massimo di cui poteva disporre, metteva avdisposizione il suo impegno , la sua sapienza e la sua proverbiale onestà e correttezza per raggiungere il massimo in ogni incarico che doveva assolvere: lo ha fatto nel suo ruolo di  amministratore del Comune di Bracciano, come Amministratore della Bracciano Ambiente, come uomo di partito.

Ma lo ha fatto soprattutto come padre, come marito, come fratello , come amico.

No, non stiamo parlando una superuomo che aveva solo pregi e nessun difetto.

Sandro al contrario aveva i suoi pregi, tantissimi, e i suoi difetti , quelli giusti ,che servono.

Sandro era un uomo normale , come lui era convinto di essere.Ma nella vita e nel quotidiano ci sono uomini normali e uomini piccoli, insignificanti, persone da niente.

Bene, io sono fiero di aver lavorato con Sandro, di aver condiviso la mia vita per tanti anni con lui, di aver partecipato a scelte importanti con lui, ma di aver fatto anche cose semplici con lui come  esserci andato a pranzo o a cena,  esserci andato in vacanza e di averci condiviso  la vita politica e  di partito, aver collaborato nella pubblica amministrazione,  averlo frequentato con la mia famiglia, di avermi permesso di avere il privilegio di voler bene  ai suoi figli, a sua moglie, ai suoi fratelli , ai suoi genitori.

Sono fiero e mi sento arricchito, per aver avuto come amico un uomo normale come Sandro.

Ciao mio grande amico, resterai sempre nel mio pensiero e nel mio cuore.

Giuliano Sala