Sandro
martedì 30 agosto 2011
"Chiedilo a Sandro" di Lorenzo Avincola
Chiedilo a Sandro
In questi tristi giorni di fine Agosto mi faccio spesso una domanda: si può dire a proposito di un funerale, che è stato un bel funerale? No. La risposta è sempre no, non si può dire. Penso non si possa dire mai, ma soprattutto in questo caso, quando a lasciarci è una persona così speciale che pensavi che la morte non potesse passare mai dalle sue parti, non si può dire nemmeno quando se ne va una persona talmente speciale che nel momento in cui la morte ci ha fatto questa sorpresa, ci ha fatto questo sgarbo, hai la certezza che per te e per chi gli ha voluto bene continuerà a vivere per sempre. No, non si può proprio dire:” E’ stato un bel funerale!”.
Certo… la particolare atmosfera, magica, da non crederci, un sogno che avrebbe dovuto rimanere tale…
Certo… la bellezza antica dell’aula consiliare e la bellezza appena ritrovata dell’atrio e della scale del Palazzo comunale, involontariamente ma tempestivamente pronte per l’inaspettata e tragica occasione…
Certo… le musiche di sottofondo, suonate a basso volume, ma riconoscibili come le musiche della nostra vita…
Certo… le tantissime persone venute per l’ultimo saluto, le più simili ma anche le più diverse, le più vicine ma anche le più lontane, come sempre accade quando se ne va una persona importante, che lascia il segno…
Certo… la possibilità che ha avuto ognuno di noi di poter dire qualcosa, l’opportunità di spendere piccole lacrime di verità in un mare di forti emozioni…
Certo… la sensazione che tutti gli interventi fossero stati preparati da un regista, come fosse un copione scritto apposta per condensare in poco tempo tutto l’arco della vita del protagonista assoluto del triste evento, come solo i grandi registi sanno fare…
Certo… l’occasione per molti di noi di rivedere persone mai dimenticate, che non incontravamo da anni e che sono state, nel tempo, protagoniste di una stessa, comune, storia collettiva…
Certo…ma la risposta continua a essere no, non si può proprio dire che è stato un bel funerale. No, come si fa a dire:” E’ stato un bel funerale!”. No, non si può dire… non si deve proprio dire… non lo diremo mai.
Lorenzo Avincola
"A Sandro...con Sandro" di Lorenzo Avincola
Lorenzo Avincola
sabato 27 agosto 2011
Playlist
Ecco la playlist che abbiamo selezionato per la cerimonia nella sala consiliare del Comune di Bracciano.
Sono tutti pezzi molto cari a Sandro, presi dalla sua collezione.
Pink Floyd - Any Colour You Like
Eric Clapton - Autumn Leaves
The Notting Hillbillies - Blues Stay Away From Me
Pink Floyd - Brain Damage
Michel Petrucciani - Champagne
Eric Clapton - Diamonds Made From Rain
Miles Davis & Charlie Parker - Don't Blame Me
Ella Fitzgerald - Don't Worry About Me
The Notting Hillbillies - Feel Like Going Home
Billie Holiday - Fine and Mellow
Huddie Leadbelly - Good Morning Blues
Pink Floyd - The Great Gig in the Sky
Eric Clapton - How Deep is the Ocean
John Lennon - Imagine
Eric Clapton - Layla
John Lennon - Love
Michel Petrucciani - Lullaby
Adele - Make You Feel My Love
Eric Clapton - Old Love
Eric Clapton - Rockin' Chair
Santana - Samba Pa Ti
John Lennon - Stand By Me
Eric Clapton - Tears in Heaven
The Notting Hillbillies - Your Own Sweet Way
Roosevelt Sykes - 44 Blues
Sono tutti pezzi molto cari a Sandro, presi dalla sua collezione.
Pink Floyd - Any Colour You Like
Eric Clapton - Autumn Leaves
The Notting Hillbillies - Blues Stay Away From Me
Pink Floyd - Brain Damage
Michel Petrucciani - Champagne
Eric Clapton - Diamonds Made From Rain
Miles Davis & Charlie Parker - Don't Blame Me
Ella Fitzgerald - Don't Worry About Me
The Notting Hillbillies - Feel Like Going Home
Billie Holiday - Fine and Mellow
Huddie Leadbelly - Good Morning Blues
Pink Floyd - The Great Gig in the Sky
Eric Clapton - How Deep is the Ocean
John Lennon - Imagine
Eric Clapton - Layla
John Lennon - Love
Michel Petrucciani - Lullaby
Adele - Make You Feel My Love
Eric Clapton - Old Love
Eric Clapton - Rockin' Chair
Santana - Samba Pa Ti
John Lennon - Stand By Me
Eric Clapton - Tears in Heaven
The Notting Hillbillies - Your Own Sweet Way
Roosevelt Sykes - 44 Blues
Le parole di Marco La Posta
In morte di Alessandro Baroni
Ho conosciuto Alessandro (Sandro) più di vent'anni fa e contrariamente a quello che si può pensare, vista la comune esperienza politica, il primo incontro è stato su un campo da basket. Era alto, forte e deciso, con lui in campo la nostra squadra avanzava, con lui in panchina la nostra squadra faticava. Forse può sembrare sconveniente da dire in questo momento in cui il pensiero prevalente va alla bontà del suo cuore (organo maledetto e traditore!) ma in campo, per gli avversari, era cattivo, duro, intimidente (intendo agonisticamente, come solo chi ha fatto sport può capire). Però non fregava; giocava duro, senza risparmiarsi, ma dentro le regole e rispettando gli avversari. E mi faceva sempre ridere quando, nei commenti all'onnipresente gioco del calcio, prendeva in giro i giocatori per le loro ridicole simulazioni, sottolineando in modo scherzoso ma amaro, la coincidenza tra il gioco preferito dagli italiani e l'italica propensione al vittimismo paraculo. Fu lui, in quel tempo, a dirmi di venire nell'allora sezione del PCI. Era la fine degli anni '80 e da li a poco, la fine del PCI. E nella politica lo trovai alto, forte e deciso, ancora più intelligente che su un campo da basket. Di parte, sicuramente partigiano delle sue idee, fermo nelle convinzioni ma senza dogmi, duro con gli avversari (sia esterni sia interni) perché così, a quel tempo, si doveva essere, ma sempre dentro le regole. Poi la storia si fa pubblica, la prima amministrazione Sala, con Sandro assessore all'urbanistica ed il sogno subito realizzato (con il mai troppo compianto Aldo Starnoni) di dare a Bracciano un impianto sportivo degno della nostra cittadina. E poi avanti, sempre protagonista della politica e dell'amministrazione di Bracciano negli ultimi vent'anni, tra momenti belli e meno belli, ma sempre come protagonista, mai comprimario. Oramai ci incontravamo poco ma quando accadeva sentivo che dietro al tuo "Come stai? Come sta Lorenzo ?" c'era sempre vera umanità, una reale solidarietà umana, quella di cui tu eri capace, e che mi hai dimostrato quando ho attraversato alcuni momenti difficili e di cui ti sarò sempre nel mio intimo grato. Ora non ci sei più, amico mio, e a me piace immaginarti in cielo a giocare a basket assieme ai migliori. Ti ricorderò sempre alto, forte e deciso. E forte e gentile, come l'Abruzzo in cui affondavano le tue radici. Marco La Posta
venerdì 26 agosto 2011
Messaggio di Gianpiero Nardelli
Hai fatto un altro nobile gesto... Come nobile è sempre stato il tuo animo, di persona buona e generosa dietro un'apparente aspetto da "burbero". Ti ho conosciuto nel 1998: tu eri assessore all'urbanistica ed io membro della commissione edilizia da te presieduta. In quei quattro anni abbiamo lavorato tanto e bene... Si avvicinavano le elezioni del 2002 ed alla fine di una di quelle sedute di commissione mi chiamasti da parte e mi chiedesti: "avrei piacere se accettasi di stare in lista con me". Accettai e ti dissi che ne ero onorato! Iniziò così la campagna elettorale... Mi ricordo una sera nel salotto "culturale" del maestro Cipollone. Lessi qualche brano, alcune poesie. Ricordo i tuoi sinceri complimenti. Vivo è anche il ricordo di come poi andò alla fine, i miei pianti per la sconfitta e le tue parole di consolazione nella sala di "vino e camino". Mi dissi: "vedrai, tra cinque anni ci rifaremo". Ed affogammo i nostri dispiaceri in un generoso piatto di lombrichi cacio e pepe!Credo che saresti stato un grande Sindaco... Ma sei stato comunque un ottimo assessore all'urbanistica (e te lo dico da tecnico!) ed un ottimo presidente della Bracciano Ambiente. Non hai mai esitato a darmi una mano: per l'Auditorium, per il Novo Cine, per l'estate culturale, per tante altre cose. E quando venivo da te discutevamo sulle prospettive future, su cosa sarebbe stato giusto per il nostro Paese... Vorrei che si ricordasse il tuo impegno e la tua dedizione, in un mondo dove, troppo spesso, quello che si è fatto di buono si dimentica in fretta. In un contesto dove, attualmente, la gente tende a dire "ma tanto sono tutti uguali"... No, non siamo tutti uguali! Ci sono ancora persone che credono in un'idea (o ideale?) da portare avanti, persone che sono leali, discrete, oneste. Persone perbene. Tu eri una di queste... Grazie per tutto, anche a nome dell'associazione FA.RO'. e della mia famiglia. Ciao Sandro. Gianpiero
Un gesto nobile in nome di Sandro!!
Tanta gente ci ha chiesto se poteva fare una donazione invece di comprare fiori,Sandro ne sarebbe stato molto felice.Di seguito vi segnaliamo i dati delle associazioni scelte dalla famiglia e ringraziamo chi farà un gesto nobile in nome di Sandro! (specificare che la donazione è in suo nome!)
-MEDICI SENZA FRONTIERE: http://www.medicisenzafrontiere.it/sostienici/come_donare_privati.asp
-FARO' ASSOCIAZIONE ONLUS:
BONIFICO BANCARIO
intestato a FA.RO' (Faiola Roberta) Associazione Onlus x l'Oncologia Pediatrica
IBAN IT06K0606538940100000000147
Cassa di Risparmio della Provincia di Viterbo CARIVIT
CAUSALE: NOME,COGNOME INDIRIZZO, CODICE FISCALE E SE E' DONAZIONE E/O QUOTA
BOLLETTINO POSTALE c/c N° 9221978
INTESTATO A FA.RO' (FAIOLA ROBERTA) ASSOCIAZIONE ONLUS PER L'ONCOLOGIA PEDIATRICA
CAUSALE: CODICE FISCALE DONATORE E SE E' DONAZIONE E/O QUOTA ASSOCIATIVA
BONIFICO POSTALE
IBAN IT55I0760103200000009221978
Ricordi, messaggi, commenti
Vi invitiamo a lasciare i vostri ricordi di Sandro, commenti, messaggi su questa pagina.
Se volete inviare foto, file da caricare, mandateci una mail su questo blog.
Se volete inviare foto, file da caricare, mandateci una mail su questo blog.
Messaggio di Giuliano Sala
In ricordo di Sandro,un grande amico
Un rapporto di amicizia così lungo tra due persone si sviluppa e si cementa negli anni perché è pieno di episodi vissuti, belli e meno belli , esaltanti e deprimenti,significativi e meno importanti, comunque momenti di vita che ci porteremo
sempre dentro di noi, sempre .Per questo il mio ricordo di Sandro, non toccherà quei momenti o quegli episodi di vita vissuta con la reciproca amicizia e stima che ci ha legato, perché quelli sono momenti intimi e personali che si portano nel cuore e nella mente di ciascuno di noi,ma vorrei dire solo poche semplici parole per ricordarlo
Sandro era un amico con il quale ho condiviso momenti indimenticabili della vita di tanti anni passati insieme, te lo trovavi sempre vicino , con la sua presenza ingombrante ma discreta.
Ma soprattutto te lo trovavi vicino nei momenti meno esaltanti , nei momenti di difficoltà, nei momenti negativi.
Lui c’era sempre, a rafforzare i tuoi convincimenti e le tue decisioni, a sostenerti e consigliarti nei momenti di
di indecisione, a confrontarsi con te quando si doveva intraprendere una strada, magari nuova e ignota.
Era lì, con il suo grande equilibrio, la sua saggezza, il suo modo fermo ma gentile, sempre rispettoso degli altri e delle situazioni, con la sua intelligenza, la sua ironia, il suo acume, con suo modo di essere serio e sarcastico, con la sua
grande capacità di saper stare al suo posto senza invasioni di campo.
Per questo suo modo di essere è sempre riuscito a trasferire agli altri un senso di forte positività e di grande tranquillità, un uomo che sapeva affrontare le situazioni con un grande equilibrio e con grande “normalità”.
Non ha mai avuto la presunzione che quello che dicesse o pensasse fosse il verbo, la verità, ma era consapevole che comunque faceva breccia nell’interlocutore o negli interlocutori che aveva davanti, perché era un uomo vero, che quando serviva ti manifestava anche la cruda e amara verità in faccia, senza mezzi termini.
Non ha mai cercato di raggiungere obiettivi grandi o piccoli che fossero, per suo tornaconto personale, ma ha sempre
lavorato con dignità e con la consapevolezza che poteva fare qualcosa di positivo per gli altri, per coloro che avevano delle necessità o dei bisogni quotidiani, per raggiungere obiettivi che potessero migliorare la vita di coloro che lo circondavano, mettendosi sempre in discussione, senza dare mai nulla per scontato, ma con un senso dell’ottimismo molto accentuato perché, come diceva, abbiamo bisogno di avere e dare speranza e prospettive.
Sandro era un uomo intelligente e perspicace e per coloro chevhanno avuto il privilegio, come me e la mia famiglia , di avere con lui unvrapporto profondo, ti rendevi conto che spesso con lui le parole servivano avpoco, bastava un cenno, una intesa, uno sguardo per condividere una sceltav importante, una decisione da prendere, un azione da definire.
Sandro era un grande lavoratore, non lesinava mai un fortevimpegno di presenza, dava sempre il massimo di cui poteva disporre, metteva avdisposizione il suo impegno , la sua sapienza e la sua proverbiale onestà e correttezza per raggiungere il massimo in ogni incarico che doveva assolvere: lo ha fatto nel suo ruolo di amministratore del Comune di Bracciano, come Amministratore della Bracciano Ambiente, come uomo di partito.
Ma lo ha fatto soprattutto come padre, come marito, come fratello , come amico.
No, non stiamo parlando una superuomo che aveva solo pregi e nessun difetto.
Sandro al contrario aveva i suoi pregi, tantissimi, e i suoi difetti , quelli giusti ,che servono.
Sandro era un uomo normale , come lui era convinto di essere.Ma nella vita e nel quotidiano ci sono uomini normali e uomini piccoli, insignificanti, persone da niente.
Bene, io sono fiero di aver lavorato con Sandro, di aver condiviso la mia vita per tanti anni con lui, di aver partecipato a scelte importanti con lui, ma di aver fatto anche cose semplici con lui come esserci andato a pranzo o a cena, esserci andato in vacanza e di averci condiviso la vita politica e di partito, aver collaborato nella pubblica amministrazione, averlo frequentato con la mia famiglia, di avermi permesso di avere il privilegio di voler bene ai suoi figli, a sua moglie, ai suoi fratelli , ai suoi genitori.
Sono fiero e mi sento arricchito, per aver avuto come amico un uomo normale come Sandro.
Ciao mio grande amico, resterai sempre nel mio pensiero e nel mio cuore.
Giuliano Sala
Un rapporto di amicizia così lungo tra due persone si sviluppa e si cementa negli anni perché è pieno di episodi vissuti, belli e meno belli , esaltanti e deprimenti,significativi e meno importanti, comunque momenti di vita che ci porteremo
sempre dentro di noi, sempre .Per questo il mio ricordo di Sandro, non toccherà quei momenti o quegli episodi di vita vissuta con la reciproca amicizia e stima che ci ha legato, perché quelli sono momenti intimi e personali che si portano nel cuore e nella mente di ciascuno di noi,ma vorrei dire solo poche semplici parole per ricordarlo
Sandro era un amico con il quale ho condiviso momenti indimenticabili della vita di tanti anni passati insieme, te lo trovavi sempre vicino , con la sua presenza ingombrante ma discreta.
Ma soprattutto te lo trovavi vicino nei momenti meno esaltanti , nei momenti di difficoltà, nei momenti negativi.
Lui c’era sempre, a rafforzare i tuoi convincimenti e le tue decisioni, a sostenerti e consigliarti nei momenti di
di indecisione, a confrontarsi con te quando si doveva intraprendere una strada, magari nuova e ignota.
Era lì, con il suo grande equilibrio, la sua saggezza, il suo modo fermo ma gentile, sempre rispettoso degli altri e delle situazioni, con la sua intelligenza, la sua ironia, il suo acume, con suo modo di essere serio e sarcastico, con la sua
grande capacità di saper stare al suo posto senza invasioni di campo.
Per questo suo modo di essere è sempre riuscito a trasferire agli altri un senso di forte positività e di grande tranquillità, un uomo che sapeva affrontare le situazioni con un grande equilibrio e con grande “normalità”.
Non ha mai avuto la presunzione che quello che dicesse o pensasse fosse il verbo, la verità, ma era consapevole che comunque faceva breccia nell’interlocutore o negli interlocutori che aveva davanti, perché era un uomo vero, che quando serviva ti manifestava anche la cruda e amara verità in faccia, senza mezzi termini.
Non ha mai cercato di raggiungere obiettivi grandi o piccoli che fossero, per suo tornaconto personale, ma ha sempre
lavorato con dignità e con la consapevolezza che poteva fare qualcosa di positivo per gli altri, per coloro che avevano delle necessità o dei bisogni quotidiani, per raggiungere obiettivi che potessero migliorare la vita di coloro che lo circondavano, mettendosi sempre in discussione, senza dare mai nulla per scontato, ma con un senso dell’ottimismo molto accentuato perché, come diceva, abbiamo bisogno di avere e dare speranza e prospettive.
Sandro era un uomo intelligente e perspicace e per coloro chevhanno avuto il privilegio, come me e la mia famiglia , di avere con lui unvrapporto profondo, ti rendevi conto che spesso con lui le parole servivano avpoco, bastava un cenno, una intesa, uno sguardo per condividere una sceltav importante, una decisione da prendere, un azione da definire.
Sandro era un grande lavoratore, non lesinava mai un fortevimpegno di presenza, dava sempre il massimo di cui poteva disporre, metteva avdisposizione il suo impegno , la sua sapienza e la sua proverbiale onestà e correttezza per raggiungere il massimo in ogni incarico che doveva assolvere: lo ha fatto nel suo ruolo di amministratore del Comune di Bracciano, come Amministratore della Bracciano Ambiente, come uomo di partito.
Ma lo ha fatto soprattutto come padre, come marito, come fratello , come amico.
No, non stiamo parlando una superuomo che aveva solo pregi e nessun difetto.
Sandro al contrario aveva i suoi pregi, tantissimi, e i suoi difetti , quelli giusti ,che servono.
Sandro era un uomo normale , come lui era convinto di essere.Ma nella vita e nel quotidiano ci sono uomini normali e uomini piccoli, insignificanti, persone da niente.
Bene, io sono fiero di aver lavorato con Sandro, di aver condiviso la mia vita per tanti anni con lui, di aver partecipato a scelte importanti con lui, ma di aver fatto anche cose semplici con lui come esserci andato a pranzo o a cena, esserci andato in vacanza e di averci condiviso la vita politica e di partito, aver collaborato nella pubblica amministrazione, averlo frequentato con la mia famiglia, di avermi permesso di avere il privilegio di voler bene ai suoi figli, a sua moglie, ai suoi fratelli , ai suoi genitori.
Sono fiero e mi sento arricchito, per aver avuto come amico un uomo normale come Sandro.
Ciao mio grande amico, resterai sempre nel mio pensiero e nel mio cuore.
Giuliano Sala
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