Sandro

Sandro

venerdì 23 settembre 2011

"Un mese" di Marco La Posta

E' passato un mese dalla scomparsa di Sandro. Faccio fatica a non cosiderarlo più tra noi, ma così è.
In questi trenta giorni sono state tante le riflessioni sul senso della vita (e della morte) e su di lui ma una in particolare mi torna, spesso. Sandro è stato un uomo capace, molto intelligente, dotato di grande curiosità, di molti interessi e passioni umane. Sandro era un esperto elettronico, informatico, sapeva immaginare e costruire cose, si era impegnato da tecnico, da esperto, da manager, nel suo lavoro all'Enea, nel campo dei sistemi di ausilio alla disabilità. Insomma era un uomo che poteva scegliere di fare tante cose e sicuramente riuscire in tutte, con facile successo. Ha deciso di dedicarsi alla politica.
Chissà se ha mai avuto qualche dubbio, qualche ripensamento, io però penso e dico che di tutto ciò che egli avrebbe potuto, con successo, essere (e dico questo di un politico che è stato di successo), probabilmente ha scelto il campo più arido di soddisfazioni e riconoscimenti, più esposto al fango e alla volgarità.
Noi che lo abbiamo conosciuto, abbiamo bene a mente la sua alta statura morale, politica e sociale, che risalta ancor di più in un uomo che non aveva certo bisogno di rivolgersi alla politica per soddisfare l'umano desiderio di realizzarsi nella vita.
Riposa in pace grande Sandro, qua rimaniamo noi a fare i conti con i mezz'uomini, gli ominicchi, i (con rispetto parlando) pigliainculo e i quaquaraquà.

martedì 13 settembre 2011

Nuove foto

Abbiamo aggiunto altre foto all'album Picasa:

https://picasaweb.google.com/100870597761379948964/Sandro?authkey=Gv1sRgCJ_YlcSttofW-wE

Se avete altre foto da condividere, inviatecele su: ciaosandrobaroni@gmail.com

lunedì 12 settembre 2011

Parole storpiate

Sotto il sole
Mano nella mano
Io il gelato
Tu la sigaretta
E Paolo sempre qualche metro indietro

Parole storpiate fino all'inverosimile
Nomi scompigliati, "Tacchinaccio"!
Risate e avvertimenti
Mi raccomando, in campana eh!

Mazinga Zeta e il catch sul tappeto che sembrava una pecora

Pescate notturne e interminabili giri dal ferramenta

Il gommone, la barca,
il windsurf, lo sci,
la bici, il cavallo,
Ma alla fine su due piedi
Piu' otto dei cani

La cosa piu' bella era capire bene come funzionano le cose
Tic-toc o punti sul tabellone
Le eccezioni dell'inglese
O la storia politica

E ogni volta, alla fine
Di un viaggio, di un'esperienza
Ma dimmi, com'era? Racconta.
La tua curiosita' non e' mai andata via.





Ciao papa'.

Sara

Incontri a Pisciarelli


Ci siamo incontrati casualmente almeno cinque anni fa: io cercavo la strada che da Pisciarelli conduce a Manziana e tu, cappello, sigaro e cane al guinzaglio, me l'hai indicata. Ci siamo poi guardati a lungo come per chiedere … dove ti ho già visto?
Poco tempo dopo abbiamo cominciato a lavorare insieme e, soprattutto, a discutere, uno di fronte all'altro, di come va il mondo e principalmente di cose da fare: quanti progetti!! Dalla compostiera solare ai documentari sul ciclo dei rifiuti da proiettare nelle scuole fino al raddoppio dell'impianto di trattamento del percolato. Spero di portarne a termine almeno uno per dedicartelo.
Qualche mese fa, quando ti ho portato il libro sul Fratino hai espresso il desiderio di vedere il nido di questo uccelletto ed eri incuriosito ed allo stesso tempo intenerito da questi ovetti dispersi sulla sabbia e dalle peripezie quotidiane affrontate dai genitori per difenderli. Hai espresso il desiderio di accompagnarmi, nella prossima primavera, sulla spiaggia in cerca di nidi.
Una fortunata pubblicità recitava: “così tenero che si può tagliare con un grissino”. Ecco, Sandro, dentro quelle scarpe, a dir poco ingombranti, eri così: tenero che si taglia con un grissino.
Sono contento di averti conosciuto e dispiaciuto di non averti incontrato prima.
Ciao Sandro

Loris Pietrelli

giovedì 1 settembre 2011